“ Si poteva, in qualche modo ,arginare questa pandemia rendendola meno grave di quanto, invece ,è stato?” è questa la domanda che io, comune cittadino, mi sono posto più volte in questi giorni.
Una domanda banale, ma al tempo stesso drammatica che ha una risposta non banale ma altrettanto drammatica : SI, si poteva non facendosi trovare impreparati.
C’è ,infatti, un progetto che si propone di stimolare e migliorare la capacità dei singoli Stati di affrontare le epidemie e, soprattutto, pandemie . L’ultimo report “Il Global Health Security Index” è datato ottobre 2019,e si riferisce a 195 paesi.
Secondo l’indice, nessuna nazione è davvero totalmente preparata a confrontarsi contro un’epidemia o pandemia.
Il 67% dei Paesi si trovano abbastanza in basso in diversi indicatori:
in particolare quelli legati alla forza lavoro in ambito sanitario, accesso alle cure,
accesso a equipaggiamento sanitario di livello,
capacità di trattare i malati.
L’Italia, con il punteggio di 50.2/100 si attesta al 31o posto ed è in compagnia delle principali nazione europee.
E non è un “ mal comune, mezzo gaudio” perché, di mezzo, ci sono tante morti che forse si sarebbe potuto ridurre come numero.
Bruno Guillaro